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Mobilità elettrica nei resort sciistici

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Funivia - Impianto Sciistico

Il 2025 sembra essere destinato a diventare l’anno della consacrazione del legame fra veicoli elettrici e mete turistiche per gli sport invernali. Nonostante le batterie al litio presenti nei veicoli elettrici possano subire gli effetti indiretti delle basse temperature, l’azzeramento delle emissioni di scarico e la silenziosità di questi mezzi si abbinano alla perfezione con la naturalezza delle zone di montagna.

I veicoli elettrici sono sempre più diffusi nel nostro Paese, in particolar modo fra gli appassionati di montagna e di sci. In questo articolo vedremo come la mobilità elettrica sta entrando a far parte del tessuto turistico di alta montagna, concentrandoci in particolare sulle località che hanno fatto i maggiori progressi su questo fronte.

I numeri della rete di ricarica

L’importanza di una mobilità più green è chiara a tutti i livelli. L’impegno politico in tal senso è evidente. All’interno dei finanziamenti per il PNRR, infatti, sono previsti investimenti per oltre 700 milioni di euro che porteranno all’installazione di stazioni di ricarica veloce e ultraveloce. In totale, si parla di oltre 21.000 colonnine in tutto il Paese.

Le amministrazioni comunali più attive e competenti potranno inserirsi all’interno di questo trend, dando la loro disponibilità con spazi dedicati in punti strategici. Così, si svilupperà una vera e propria catena del valore a livello nazionale, portando a migliaia di posti di lavoro.

Serviranno ingegneri e posatori in grado di sistemare le colonnine a regola d’arte, facilitando le procedure di ricarica per gli utenti finali. Bisognerà tenere presente la sistemazione degli sportelli di accesso alla presa di ricarica, fra i tanti fattori. Molte compagnie automobilistiche nostrane stanno progettando veicoli con sportello di ricarica laterale, e sarà molto difficile immaginare prese anteriori, posizionate ad esempio in prossimità del paraurti anteriore della Giulietta.

I resort sciistici più all’avanguardia

Vista l’importanza della proattività di sindaco, giunta e consiglio nell’installazione delle colonnine di ricarica, non ci stupisce che l’adesione sia a macchia di leopardo. Nel 2025 sono emerse alcune mete sciistiche per la loro capacità di anticipare e poi cavalcare questa tendenza.

Cortina d’Ampezzo

Cortina d’Ampezzo non sarà soltanto la futura sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 ma è tutt’oggi una delle mete sciistiche più “EV-friendly”, ovvero amica dei veicoli elettrici (e dei suoi proprietari).

I dati aggiornati al 2024 ci dicono che sono già presenti 9 stazioni di ricarica per veicoli elettrici. 4 di queste sono state aggiunte negli ultimi 12 mesi e almeno altrettante verranno installate nei mesi a venire.

Cortina non se ne sta con le mani in mano, vuole farsi trovare pronta per i prossimi grandi eventi internazionali, arricchendo le proprie infrastrutture con soluzioni più sostenibili ed elettriche al 100%. In aggiunta all’impegno dell’amministrazione comunale, il prestigioso Hotel De la Poste offre già diverse stazioni di ricarica ai propri clienti.

Val Gardena

Val Gardena è un altro nome noto fra gli appassionati di sport invernali. Con le sue piste e il meraviglioso panorama regalato dalle Dolomiti, non ci stupisce scoprire che questa meta sia scelta da quasi 1 milione di turisti ogni anno.

Forse, parte di questo successo è dovuto anche alla presenza di diverse stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Ad esempio, è presente un punto gestito da Fever a Ortisei. Anche qui non mancano gli hotel e le strutture ricettive che hanno deciso di investire di tasca propria per offrire un servizio aggiuntivo alla propria clientela.

Chi fosse particolarmente interessato all’argomento può cercare informazioni sugli hotel Granvara e Continental Dolomites a Selva di Val Gardena. Anche se i numeri non sono enormi, se confrontati con la media italiana, parliamo di eccellenza assoluta.

Altri resort e trend per gli anni a venire

I dati specifici su altri resort sciistici italiani, come Sestriere, Cervinia o Madonna di Campiglio, non sono facili da reperire, ma pare evidente che i nomi più importanti del settore si siano già mossi nella giusta direzione per non farsi trovare impreparati negli anni a venire.

Su questo fronte, i privati non devono essere soggetti passivi. La presenza di incentivi come l’Ecobonus (valido, salvo proroghe, fino al 12 luglio 2025) può contribuire fino all’80% dei costi di fornitura e posa delle colonne di ricarica.

Considerazioni conclusive

Come abbiamo visto, l’unione fra località sciistiche e veicoli elettrici si sta rafforzando. L’impegno verso una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente può contribuire a ridurre le emissioni clima-alteranti che stanno mostrando con forza i loro effetti proprio nei luoghi che tanto amiamo.